Come preparare una trappola per i topi: la guida completa che risolve il tuo problema

Sfortunatamente, negli ultimi tempi sembrano essere aumentatati i topi e altri animali infestanti fastidiosi che si trovano in giro per la città e soprattutto in casa. Infatti, le segnalazioni e le richieste di derattizzazione Roma sembrano essere aumentati. Le ragioni di questa crescita sono davvero molte tra cui la riduzione degli habitat naturali e la cattiva gestione dei rifiuti urbani che va a regalare una fonte di cibo sicura e sempre presente a tutti gli animali compresi gabbiani e cinghiali.

Gli animali selvatici arrivano in città proprio perché È sicuramente più comodo trovarsi il cibo pronto e a disposizione invece che cacciarlo in natura. Inoltre, la città è una fonte di calore e ricca di rifugi dove rintanarsi.se dovessi avere un problema di infestazione di topi, forse hai pensato anche tu di piazzare una trappola per catturarli ma i tuoi primi tentativi sono andati a vuoto. Purtroppo, tantissime persone commettono degli errori grossolani quando piazzano una trappola per topi perciò abbiamo deciso di preparare una breve ma utile guida per aiutarti a raggiungere lo scopo.

Quale esca scegliere

Per catturare un topo che si aggira nei pressi di casa o addirittura all’interno, la prima cosa che devi sapere e quale esca devi usare. Diverse persone hanno l’errata convinzione che i topi a meno il formaggio. Sicuramente è un alimento di loro gradimento ma non è il migliore quando vuoi attirarlo per compiere un’efficacie derattizzazione Roma che permetta di risolvere il problema una volta per tutte.

L’ideale sarebbe quindi scegliere un prodotto fresco che contenga acqua e zuccheri.ad esempio, potresti utilizzare della frutta o della verdura fresca. Inoltre, tra gli alimenti più graditi a un topo ci sono le granaglie. In altre parole, tutti i seni sono particolarmente amati dai roditori. In una trappola a scatto potresti quindi sistemare semi di sesamo, girasole, mais e simili. Naturalmente, anche la frutta secca è sempre una buona risorsa perché una costante nel menu dei piccoli roditori. Infine, anche prodotti i farinacei come biscotti e crackers risultano essere una buona soluzione in questi casi.

Dove posizionare la trappola

Dopo aver capito meglio quale sia l’esca migliore per preparare una trappola per la derattizzazione Roma, passiamo a specificare dove va messa. È bene sapere fin da ora che moltissime persone falliscono nel tentativo di catturare un topolino che gira per casa proprio perché sistemano la trappola in modo errato. Per scoprire qual è la posizione migliore per una trappola per i topi, occorre specificare quali siano i loro comportamenti abituali.

I piccoli roditori come i ratti e i surmolotti sono animali schivi e guardinghi che scelgono dei percorsi per sfuggire ai predatori. Per essere più protetti, solitamente non attraversano una stanza ma passano lungo il perimetro. Scelgono anche percorsi che passano dietro e sotto i mobili per rimanere più riparati. Per tutte queste ragioni, una trappola per topi non può essere posizionata in un luogo scoperto ma va a messa lungo il muro o dietro un mobile. L’ideale sarebbe sistemarla in un luogo dove è già stato avvistato in precedenza un topolino perché questi raramente modificano i loro percorsi ma scelgono sempre lo stesso passaggio.

Quanto aspettare prima di controllare

Altro tipico errore che compromette il buon risultato della derattizzazione Roma riguarda la frequenza con cui si va a controllare la trappola per i topi dopo che è stata posizionata. Ancora una volta, bisogna conoscere il comportamento tipico dei piccoli roditori per capire dove sbagli e come correggerti.

I ratti, come già spiegato prima, sono piuttosto guardinghi e non accettano di buon grado le novità. Nel momento in cui trovano un nuovo oggetto sul loro percorso abituale, hanno bisogno di diverso tempo per accettarlo ed avvicinarsi per esaminarlo, anche se si dovesse trattare di cibo succulento.

La trappola va lasciata lì dov’è più a lungo possibile senza avvicinarsi troppo nemmeno per sostituire l’esca altrimenti il tuo odore rimane sull’oggetto evitando che il topolino si avvicini. Sarebbe preferibile andare a controllare anche una settimana dopo che la trappola è stata posizionata e preferibilmente in pieno giorno, momento in cui i topi dormono visto che sono animali prettamente crepuscolari e notturni.

Articoli correlati

Computer e produttività: perché sono così utili

Il nostro mondo va incontro a una progressiva digitalizzazione. Sono molte le imprese che nel corso del tempo hanno completamente cambiato il loro modo di lavorare, grazie…

Tecnologia e tradizione visite innovative nelle metropoli Giapponesi

Il Giappone è un Paese che ha grande rispetto e considerazione del suo passato e della sua storia. Le tradizioni sono una parte fondamentale della cultura giapponese,…

Pubblicità su Google: quattro errori da evitare nelle proprie campagne

Quali sono gli errori da evitare a tutti i costi quando si investe in pubblicità su Google? In Rete è ormai piuttosto facile imbattersi in guide su…

Isola d’Elba: un’esperienza autentica in Toscana per una vacanza al mare semplicemente indimenticabile

L’Isola d’Elba, terra dal fascino unico, è un paradiso nascosto nel Mar Tirreno. Poco distante dalla costa toscana, l’isola offre una combinazione unica di paesaggi incantevoli, storia…

Salute pubblica e ambiente: una guida alla gestione e smaltimento dei rifiuti sanitari

Nell’epoca contemporanea, la gestione dei rifiuti si pone come uno dei temi centrali nell’ambito della salute pubblica e della salvaguardia ambientale. Tra le varie tipologie di scarti,…

Bricolage e fai-da-te: ecco di cosa hai bisogno

Vuoi entrare nel mondo del bricolage? Preparati a fare i primi passi in una realtà fatta di attrezzi e strumenti di vario genere, pronti a darti una…